La politica non è una branca della grammatica

Il Dottor Sottile è così sottile che riuscì a sgusciare in casa di notte: “Voglio il 6 per mille” intimò. Ma è uomo colto. La “Volpe del Tavoliere”, che bombardò i fratelli d’oltreadriatico senza passare dal Via, è così furbo che ha il baffino in ogni affare del pianeta. I Professori ci hanno comminato sette anni di 

reclusione e tassato i “fuochi”. Ma reggono le Università e sono forbiti, oh come son forrrbiti.

 

Social network e blog sono pieni di maestrini con la penna rossa e blu che passano le giornate a cercare lo strafalcione del grillino. Non ci dormono la notte. Gli intellettuali individuano il Male Assoluto nella traballante sintassi del politico, come se a consegnarci al disastro fosse stata la mancata frequentazione della consecutio. Sono le prede più facili della disinformazione: ingoiano qualsiasi stronzata purché articolata a dovere. Ma che non ci siano errori di grammatica: anche un refuso potrebbe far saltare l’appeal della proposta.

 

Da quando in qua la capacità dialettica, l’eloquio scorrevole, la voce impostata e la battuta tagliente vanno a braccetto con correttezza, onestà, buon governo? Delle due eccezioni, uno lo vogliono beatificare (più eccezione di così!) e l’altro l’hanno accoppato. Appena mi giunge alle orecchie il congiuntivo d'ordinanza sillabato con perfetta dizione da una voce flautata io porto la mano alla tasca, a protezione del portafogli. Quando una faccia comune (non grottesca come quella di certi mascheroni leghisti) espone con scarsa capacità oratoria una proposizione disadorna mi predispongo a sonni tranquilli.

I deputati grillini faranno rivoltare Dante nella tomba durante le dichiarazioni di voto? Mi preme che sia corretto il voto. 

 

 

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Commenti: 8
  • #1

    Livio Romano (domenica, 17 marzo 2013 12:13)

    Sì sì, sacrosante parole. Ma in tutta onestà: avresti preferito tali Roberto Fico e Luis Alberto Orellana alle Camere al posto della Boldrini e di Grasso (pure se io a quest'ultimo avrei assolutamente anteposto Schifani in virtù della vecchia, fondamentale regola liberale dei pesi e contrappesi).

  • #2

    Elio Paoloni (lunedì, 18 marzo 2013 10:00)

    Sì, avrei preferito gli inetti grillini. La Boldrini è esponente di una casta al confronto della quale la nostra impallidisce (poi uno può anche credere che questi organismi, i loro sprechi e la discutibile selezione del personale siano cosa buona e giusta invece che una delle foglie di fico dell'imperialismo, quando non il braccio). Grasso ha immediatamente dato prova di adeguamento alla continuazione dello sperpero, dichiarando (e non c'entra un cazzo col funzionamento del Parlamento, poi le gaffe le fanno i grillini) che vanno dati più fondi alle forze dell'ordine. Dovremmo piuttosto sciogliere dei corpi (non ultimo quello ineffabile della Polizia Provinciale) dato che abbiamo più poliziotti, in proporzione, di qualsiasi nazione del pianeta. Leggi qui:
    http://www.pierolaporta.it/wp-content/uploads/2012/11/IL_MONDO_13022011_001_2.pdf

    Vedo che hai colto l'arroganza dell'occupazione di tutte e due le camere (quando lo fece Berlusca, infrangendo una sana consuetudine, si gridò allo scandalo, e Berlu aveva un consenso popolare infinitamente più alto di questi, che le elezioni le hanno perse). Dovevano portare Orellana al Senato, tanto pure Grasso ha detto che deve studiare perché non sa nulla di sta roba.
    Tuttavia vedo anche il lato positivo: almeno non ci sono i nomi che si erano sentiti prima - e Grillo vanta questo come una vittoria del suo movimento.

  • #3

    Livio Romano (lunedì, 18 marzo 2013 12:20)

    In disintossicazione da Facebook proprio nel momento in cui tu sei entrato, fa piacere far due chiacchiere intelligenti con una persona come te. Se Grasso ha detto così, ha sbroccato da subito: non son richieste opinioni di indirizzo politico ai Presidenti delle Camere. Però, dimmi, son curioso: ti piace anche Grillo che tuona e invita i franchi tiratori a dimettersi? Ti piace come in quella congrega tutti dicano le stesse fregnacce paracomuniste e stataliste come tanti cloni del Guru? E poi, 'sta storia della Casta rischia di diventare una farsa italiana come tante. Io non ho alcun dubbio, come te, che la Boldrini abbia fatto la carriera che ha fatto perché superbrava. Non ho alcun dubbio che uno come me avrebbe pochissime possibilità di accedere, chessò, ai ruoli della FAO. E, se pure vi accedesse, so che non vi farei una folgorante carriera. E' una che stava nel posto giusto nel momento giusto (è entrata come addetta stampa). Poi metti che è carina, telegenica, supersponsorizzata, molto probabilmente. Poi ok, ha fatto il suo lavoro benissimo, ed è perciò che è così stimata. Bene. Ma credi che esista democrazia occidentale in cui questo genere di carriere non siano, diciamo da un 10 a un 40% minimo, 'spinte' dalla cordata cui appartieni? Dalla lobby che sei riuscito a coltivarti? Sul serio (l'hai scritto tu stesso del per me insostenibile Casaleggio: "Chiunque sia a un livello appena superiore a quello della triade d’antan maresciallo/ parroco/ farmacista" ha accesso ai poteri forti) credi che di "caste" non sia costellato l'Occidente? (E lasciamo perdere il Giappone, paese notoriamente corrottissimo). Conosco benissimo i fatti svizzeri, per esempio. Mix efficientissimo di democrazia rappresentativa e diretta. In particolare, conosco le vicende politiche del Cantone di Ginevra (sindaca, una socialista che cacceranno a calci nel culo al più presto così come l'han portata al potere con laudazioni magne all'inizio). Ebbene, credi che anche là, io Mr Pinco Palla, mi presenti in un posto chiave e mi prendano perché son troppo bravo? Non escludo affatto che uno che ha fatto 1. Bocconi, 2. London School of Economics, 3. Dottorato a Oxford, 4. Master a Harvard (sto elencando i titoli di un mio amico) possa avere qualche chance. Ma insomma, è la lobby che ti traina a far la differenza (e infatti il mio amico l'hanno trombato) (un altro, con titoli simili, è invece entrato all'Anti Trust inglese). Un'altra ragazzetta manco trentenne, invece, so che ha risposto a un annuncio a Bruxelles e dopo 10 giorni era a lavorare per il Gruppo Parlamentare Socialista. Ma è evidente che se non si lavora una lobby, in quell'ufficio resterà. Sempre restando a questi lavori super fichi, la nostra Laura Pugno ha bruciato tappe in maniera prodigiosa all'interno del Ministero degli Esteri. Va da sé che, oltre che studiare tanto, avrà fatto anche un lavoro di tipo 'politico', e non perché è italiana, bensì perché così vanno le cose all'interno del genere umano.
    Sì, occupare entrambe le Camere è stato orrendo. Si son comportati esattamente come Berlusconi.

  • #4

    Livio Romano (lunedì, 18 marzo 2013 12:23)

    Errata corrige: "Io non ho alcun dubbio, come te, che la Boldrini abbia fatto la carriera che ha fatto SOLO perché superbrava".

  • #5

    Francesco Caroli (lunedì, 18 marzo 2013 12:58)

    Dunque, tu voti Beppe Grillo e ti ritrovi al governo Berlusconi. E' il gioco delle tre carte, com'è possibile questa cosa? E' presto detto. L'attuale gruppo dirigente del PD, Bersani in primis, ha il fiato di Renzi sul collo, sanno benissimo che alle prossime elezioni sarà il giovanotto a guidare il centrosinistra e per loro sarà la fine. Quindi scordatevi le elezioni a breve, faranno di tutto per prolungare la legislatura a tempo indeterminato, si accorderanno anche con il diavolo (leggasi Berlusca). Forse la prossima volta è il caso di votare direttamente il Cavaliere, così Beppe potrà continuare a gridare in piazza.

  • #6

    Elio (lunedì, 18 marzo 2013 14:02)

    Sì, Livio, hai ragione sulla meritocrazia. Ma mi indispettisce di più la natura di queste organizzazioni, che per decenni, supinamente, ho considerato meritorie. Ho cominciato a capire leggendo un libro sull'Africa di un tizio che ne aveva fatto parte e ne era uscito disgustato. Tutti chiacchiere e gipponi. Ho letto di percentuali mostruose dei loro budget (tipo l'80%) che vanno ad alimentare la loro stessa struttura. Il resto, poi, non arriva quasi mai a destinazione.

    Grillo tuonava perché non avevano rispettato la volontà del gruppo (decisa a maggioranza tra tre opzioni, compresa la candidatura Grasso mi sembra, l'ha chiarita il portavoce, è sul web) non perché fossero andati contro i suoi diktat.
    Ma qui c'è un'analisi che mi sembra troppo giusta, purtroppo:
    http://www.keinpfusch.net/2013/03/m5s-trovato-il-punto-debole.html
    Ho scoperto questo sito solo ieri ma mi ha molto impressionato. Leggi la biografia e dimmi se non è riuscito a tratteggiare la sua vita in maniera egregia.

  • #7

    Elio (lunedì, 18 marzo 2013 14:04)

    Hai ragione anche tu, Franco, e il punto è sempre quello dell'articolo linkato qui sopra.

  • #8

    Livio Romano (lunedì, 18 marzo 2013 17:31)

    Sì, verissimo per le Ong. Ma la Boldrini lavora per l'ONU eh. Vado a leggere quel sito.